Siamo artisti commerciali
“… pensaci tu che sei l’artista”
Chi di voi designer grafici non si è mai sentito dire questa frase? I clienti tante volte pensano di aver a che fare con artisti. Secondo il loro punto di vista noi “artisti” dovremmo creare per la loro azienda un qualcosa di… “stravolgente” (altra parola usata senza pietà) e “artistico”… dovremmo dar a la luce prodotti unici, con un livello artistico elevato e comunicativo allo stesso tempo.
Mi è capitato tante volte di osservare bellissime opere d’arte al museo e di non capirci assolutamente nulla. Mi spieghereste perfavore il significato della Fontana di Marcel Duchamp? Quella è arte fine a se stessa e artisti come Duchamp se lo possono permettere.
Noi in realtà potremmo chiamarci Artisti Commerciali. Mi preme sottolineare che noi, oltre al fatto di far delle belle grafiche, in contemporanea dovremmo comunicare il messaggio aziendale ovvero presentare chiaramente il prodotto, i servizi e far fare soldi. Questi sono i famosi paletti che ogni designer grafico deve assolutamente rispettare. Il designer grafico quindi potremmo chiamarlo “Artista Commerciale” anche se a mio parere in molti elaborati grafici finiti, di artistico rimane ben poco. Si perché anche se inizialmente facciamo quello che chiede il cliente, successivamente ci farà deviare verso la soluzione che meglio vende ma che allo stesso tempo elimina tutto quello che di “inutile” un’opera d’arte avrebbe.
Questo lo trovo giusto. Un’azienda deve comunicare bene e vendere.
Tuttavia penso che qualche margine di creatività puramente artistica ci possa essere, questo dipende da alcuni fattori come la tipologia di cliente, dal prodotto, dal target e dai mezzi di comunicazione messi a disposizione ma, se ne avrete l’occasione, approfittate della situazione e sfogatevi più che potete :-)
Designer Grafico di Lanky Design.