Fare marketing e vendere con la musica nei supermercati.
È da un po’ di giorni che sono qui negli Stati Uniti per motivi di lavoro e non ho fatto a meno di notare come nei Trader Joe’s (catena californiana di supermercati specializzata in prodotti biologici o, come si dice in inglese, organic) venga costantemente messa musica di una certa qualità. Ci sono andato almeno cinque volte e non ho fatto a meno di notare questa peculiarità importante. Lo dicevo anche nell’articolo dei biglietti da visita, scegliamo un supermercato anche per le sensazioni che ci trasmette. Sembra che i manager di questa azienda abbiano deciso di puntare anche su questo, la musica di sottofondo, pura strategia marketing.
Mi sono messo quindi a fare ricerca in internet ed effettivamente è vero, lo potete leggere in questo articolo di Being Ron, un articolo con una certa ironia ma veritiero. Infatti finisce con il dire che la buona musica rende i clienti felici e se i clienti sono felici restano più a lungo e… spendono di più.
Sembra quasi un’azione subliminale che inconsapevolmente cambia l’umore delle persone.
In tutte e cinque le volte la musica era anni ottanta… pop anni ottanta per la precisione…. ma anche hard rock come gli Ac Dc, poi immagino dipenda dalle giornate.
Amo la musica anni ottanta quindi non potete immaginare come io mi sia sentito. Parlando sempre di marketing, quando ci si trova dentro ad uno di questi supermercati (qualche anno fa andai anche in due TJ di Manhattan e Brooklyn) si ha la sensazione di essere in un villaggio turistico hawaiano. Infatti l’gli scaffali sono in legno, i cartelli sono scritti a mano col gesso sul lavagna o su carta con pennarello, sulle pareti ci sono grandi dipinti fatti a mano con bellissimi paesaggi, i pavimenti sono in legno, chi ti serve alla cassa sorride e chiacchiera con te, la gente sembra davvero più felice.
Possiamo definirla una situazione alienante? Non lo so ma l’idea di sentirsi più felici non mi dispiace affatto. :-)
Giancarlo Salvador
Designer Grafico di Lanky Design.
